秋たつや水をへだてて松のかげ
aki tatsu ya mizu o hedatete matsu no kage
giunge l’autunno –
è l’acqua a separare
l’ombra dei pini
猫の子に嗅れて居るや蝸牛
neko no ko ni kagarete iru ya katatsumuri
viene fiutata
dal cucciolo di gatto:
una lumaca
桐の花一しなありし木立哉
kiri no hana hitoshina arishi kidachi kana
fiore di paulonia:
ecco, c’è anche lui
in mezzo agli alberi
美しい皺を見せけりけしの花
utsukushī shiwa o misekeri keshi no hana
un papavero
ha messo in mostra
le sue belle rughe
衿うらのはじめて赤し花石榴
eri ura no hajimete akashi hanazakuro
il risvolto del colletto
per la prima volta è rosso:
fiori di melograno
Traduzioni dal giapponese di Luca Cenisi e Matteo Contrini.
Shīnomoto Saimaro (1656-1738) è stato un poeta giapponese di epoca Edo. Già allievo di Ihara Saikaku (1642-1693), studiò in seguito sotto la guida di Matsuo Bashō (1644-1694). Trascorse gli ultimi anni della sua vita a Osaka, dove morì il 2 gennaio 1738.
Immagine: Nakayama Sūgakudō, Passeri e papaveri (1859)