Cinque haiku di Matsuo Bashō

闇の夜や巣をまどはしてなく鵆
yami no yo ya su wo madowashite naku chidori

la notte buia –
il grido di un piviere
che ha smarrito il nido

 

人も見ぬ春や鏡のうらの梅
hito mo minu haru ya kagami no ura no ume

la primavera
che nessuno conosce –
i pruni oltre lo specchio

 

草臥れて宿借るころや藤の花
kutabirete yado karu koro ya fuji no hana

esausto,
entrando nella locanda:
fiori di glicine

 

島々や千々にくだて夏の海
shimajima ya chiji ni kudakete natsu no umi

isole su isole:
rotto in mille frammenti
il mare d’estate

 

夏草や兵どもが夢の跡
natsugusa ya tsuwamonodomo ga yume no ato

erba d’estate –
le tracce dei sogni
dei guerrieri

 

Traduzioni dal giapponese di Luca Cenisi.

Immagine: Utagawa Hiroshige, La spiaggia di Kubodani, nella provincia di Sanuki (1859)

7 risposte a “Cinque haiku di Matsuo Bashō”

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *