夜は静かなりしむかしの青胡瓜
yo wa shizuka narishi mukashi no aokyūri
notte serena
un cetriolo verde
dei tempi passati
無数の蛤無数の蕾夜の島
musū no hamaguri musū no tsubomi yoru no shima
quante vongole,
quanti germogli…
isola notturna
雪の日暮れはいくたびも読む文のごとし
yuki no higure wa ikutabi mo yomu fumi no gotoshi
crepuscolo di neve –
è come una lettera
letta chissà quante volte…
夕焼けて護国神社の裏しずか
yūyakete gokoku jinja no ura shizuka
sole al tramonto –
dietro al santuario,
la quiete
春暁の竹筒にある筆二本
shungyō no takezutsu ni aru fude nihon
alba di primavera –
nella custodia di bambù
due pennelli
Da: Īda Ryūta Zenshū
Traduzioni dal giapponese di Luca Cenisi
Ryūta Īda (1920-2007) è stato un poeta giapponese, figlio del celebre Dakotsu Īda (1885-1962), allievo di Takahama Kyoshi, nonché membro di rilievo del Gruppo Hototogisu ホトトギス.
Molto attivo all’interno del movimento gendai 現代, è stato editor della rivista Unmo 雲母, ricevendo numerosi premi letterari per la propria attività poetica.
Nel 2005 l’editore Kadokawa Shoten ha pubblicato l’Īda Ryūta Zenshū 飯田龍太全集, raccolta completa degli haiku dell’autore in dieci volumi.
Una risposta a “Cinque haiku di Ryūta Īda”