Di seguito propongo cinque haiku di Matsuo Bashō in originale, affiancati da una traduzione di Mario Chini (1876-1959) e dalla mia. Le versioni del noto poeta e critico di Borgo San Lorenzo sono tratte dalla raccolta Note di Samisen, nell’edizione del 1915 edita da Carabba Editore.
花の雲鐘は上野か浅草か
hana no kumo kane wa Ueno ka Asakusa ka
SPESSEZZA D’ALBERI FIORITI
Una nuvola strana
di fior sulla lontana
pendice s’è diffusa.
Suona. Ma è la campana
d’Uèno o d’Asakusa?
tr. Mario Chini
nuvola di fiori –
la campana che suona
è di Ueno o di Asakusa?
tr. Luca Cenisi
枯朶に烏のとまりけり秋の暮
kare eda ni karasu no tomari keri aki no kure
AGONIA DEL MONDO
Sopra un ramo seccato
un corvo s’è posato
e s’è stretto nell’ale,
in questo scolorato
vespero autunnale.
tr. Mario Chini
su un ramo secco
si è fermato il corvo –
crepuscolo d’autunno
tr. Luca Cenisi
古池や蛙飛びこむ水の音
furu ike ya kawazu tobikomu mizu no oto
IMPRESSIONE
Campagne basse e nude,
una morta palude,
il rumore dell’onda,
che—plumf! — s’ apre, si chiude
a ogni rana che affonda.
tr. Mario Chini
nel vecchio stagno
si tuffa una rana:
rumore d’acqua
tr. Luca Cenisi
花に遊ぶ虻な喰ひそ友雀
hana ni asobu abu na kuiso tomo-suzume
PIETÀ
Passero, per favore,
se t’è caro il mio amore,
non correre a beccare
l’ ape, che sopra il fiore
s’ è venuta a posare.
tr. Mario Chini
passero amico,
non mangiare il tafano
che vaga tra i fiori!
tr. Luca Cenisi
草臥れて宿借るころや藤の花
kutabirete yado karu koro ya fuji no hana
L’ALBERGO MIGLIORE
Arrivo stanco e chiedo
d’ un albergo. Non vedo
che un pergolato in fiore.
Son acacie. Mi siedo…
Che delizia, Signore!
tr. Mario Chini
esausto,
entrando nella locanda:
fiori di glicine
tr. Luca Cenisi