Domenica 7 aprile, presso Villa Correr Dolfin di Porcia, si è tenuta la seconda edizione del Festival della Letteratura Verde, curato da Alessandro Canzian e Maria Milena Priviero.
L’evento, aperto alle ore 10.00 con i saluti istituzionali del sindaco Giuseppe Gaiarin, di Fiorella Pregarz (Pro Loco Porcia) e del comitato organizzatore del festival, è proseguito per l’intera giornata, alternando reading poetici, conferenze e presentazioni di libri.
Con diversi editori fisicamente presenti lungo i rustici sentieri del parco (tra tutti, ricordiamo Samuele Editore, Ellin Selae, Valentina Editrice e Bottega Errante) e una distribuzione dei singoli appuntamenti con il pubblico in vere e proprie “isole letterarie”, il festival ha visto anche la partecipazione mia, di Elisa Bernardinis (Udine) e di Toni Piccini (Trieste) in rappresentanza di un genere poetico, lo haiku, che per la prima volta ha trovato spazio in un contesto di tale portata.
Alle ore 16.30, infatti, presso l’Isola letteraria 1, si è aperto l’incontro “Haiku e natura”. Dopo una breve presentazione dei singoli autori da parte di Canzian, questi si sono alternati al microfono leggendo i propri componimenti.
Chi scrive ha letto 15 haiku – in parte presenti nella raccolta Selezione naturale (La Ruota Edizioni, 2018) e in parte composti per l’occasione – mentre la Bernardinis ha recitato altrettante opere inedite. A chiudere il cerchio il Piccini, con una serie di lavori tratti dal suo repertorio e, ovviamente, con un’immancabile rappresentanza di ku appartenenti alla silloge Auschwitz e simili (Red Moon Press, 2018).
Di seguito riportiamo tre haiku presentati al Festival, che sono stati stampati e distribuiti al pubblico da Samuele Editore:
fiori di rovo –
il cielo si è ripreso
il lungo inverno
Luca Cenisi
sciolgo i capelli –
scende l’oscurità
sugli oleandri
Elisa Bernardinis
appare il tempo
mentre inseguo
un fiocco di neve
Toni Piccini
Alle ore 18.00, i reading dei poeti Giovanni Fierro, Annalisa Ciampalini, Roberto Cescon e Gianmario Villalta hanno segnato infine il punto in una giornata ricca e coinvolgente, salutando un pubblico eterogeneo ma sempre, invariabilmente coinvolto dalle iniziative letterarie proposte, con il concreto auspicio di una terza edizione ancor più viva ed inclusiva.
Nel rinnovare i miei più vivi ringraziamenti agli organizzatori, in particolare alla Pro Loco di Porcia e alla Samuele Editore, per aver dato voce e spazio allo haiku quale forma poetica dotata di una fisionomia e dignità ben definite e ormai consolidate, inoltro a tutti gli operatori culturali del Paese l’invito a promuovere iniziative similari, onde consentire un’ancor più capillare conoscenza un genere per sua stessa definizione vicino alla natura.