皆人の昼寝の種や夏の月
mina hito no hirune no tane ya natsu no tsuki
il motivo
per cui tutti riposano –
luna d’estate*
* Il poeta intende sottolineare il fascino della luna, che spinge lo spettatore a restare in piedi fino a tardi per contemplarla, andando a dormire quando ormai è giorno
雪月花一度に見する卯木かな
setsugekka ichido ni miyuru utsugi kana
il bello di ogni stagione
in una sola immagine:
fiori di deutzia
七夕のなかうどなれや宵の月
tanabata no nakoodo nare ya yoi no tsuki
che sia tu
il sensale di Tanabata* –
luna serale
* Tanabata o ‘Festa delle stelle’ è una delle cinque festività giapponesi più importanti dell’anno (gosekku 五節句). Cade il 7 luglio e celebra il ricongiungimento della principessa Orihime con il suo amante mandriano Hikoboshi
霞さへまだらにたつやとらの年
kasumi sae madara ni tatsu ya tora no toshi
anche la nebbia
è macchiata –
l’Anno della Tigre
花よりも団子やありて帰る雁
hana yori mo dango ya arite kaeri kari
gnocchi di riso
invece che fiori di ciliegio –
tornano le oche selvatiche
Traduzioni dal giapponese di Luca Cenisi
Matsunaga Teitoku (1571-1653) è stato un poeta e critico giapponese originario di Kyoto, noto soprattutto per essere stato il fondatore della Scuola Teimon 貞門. Figlio del Maestro di renga Matsunaga Eishu (1538-1598), aprì la scuola nel 1620, raccogliendo ben presto intorno a sé alcune delle figure più significative dell’epoca. Il suo obiettivo era quello di operare una trasformazione dello haikai 俳諧 da genere umoristico e pseudo-volgare ad una forma poetica più nobile, applicando precise regole formali al procedimento compositivo (come l’impiego di soli termini sino-giapponesi e la varietà tematico-lessicale); regole che vennero peraltro raccolte in maniera organica nello Haikai gosan 俳諧御傘 (‘L’ombrello dello haikai’), da lui compilato nel 1651. Lo stesso Matsuo Bashō (1644-1694), prima di fondare la Scuola Shōmon, fu allievo della Teimon, pur non avendo conosciuto personalmente Teitoku.