バイブルをよむ寂しさよ花の雨
baiburu o yomu sabishisa yo hana no ame
leggendo la Bibbia
un senso di solitudine –
pioggia di fiori
Da: Haiku, Vol. 52, Kadokawa Shoten, 2003, p. 88
麦の芽に日こぼす雲や春寒し
mugi no me ni hi kobosu kumo ya haru samushi
dalle nubi gocciola il sole
sui germogli di grano –
la fredda primavera
Da: Gendai hyaku meikushū, Tokyo Shiki Shuppan, 2004, p. 39
秋空につぶてのごとき一羽かな
akizora ni tsubute no gotoki ichiwa kana
nel cielo d’autunno
un uccello
simile a una pietra
Ivi, p. 51
春雷や俄に変る洋の色
shunrai ya niwakani kawaru yō no iro
tuono di primavera –
cambia all’improvviso
il colore dell’oceano
Da: Gendai bungaku taikei, Vol. 69, 1963, p. 362
わが歩む落葉の音のあるばかり
waga ayumu ochiba no oto no aru bakari
mentre cammino
c’è solo il crepitio
delle foglie cadute
Da: NHK Haiku, Vol. 7, Nippon Hōsō Shuppan Kyōkai, 2009, p. 87
Traduzioni dal giapponese di Luca Cenisi
Sugita Hisajo (1890-1946) è stata una poetessa giapponese originaria di Kagoshima, nonché allieva di Takahama Kyoshi (1874-1959). Si avvicinò allo haiku nel 1916 e, un anno più tardi, alcuni suoi scritti comparvero all’interno di Hototogisu ホトトギス.
Nel 1932, fondò e diresse una propria rivista, intitolata Hanagoromo 花衣, rivolta esclusivamente ad opere poetiche femminili. Tale rivista sopravvisse, tuttavia, per soli due anni, chiudendo definitivamente nel 1934.
Verso la fine degli anni Trenta si crearono degli attriti tra lei e Kyoshi, tanto che venne espulsa dal Gruppo Hototogisu; ciò la fece cadere in un profondo stato depressivo, cui si aggiunsero seri problemi fisici e di malnutrizione.
Tra le principali raccolte dedicate alla sua figura menzioniamo lo Hisajo kushū 久女句集 (‘Raccolta di haiku di Hisajo’) del 1952 e il Sugita Hisajo zenshū 杉田久女全集 (‘Tutte le opere di Sugita Hisajo’) del 1989.
Nel 2019 è stata pubblicata, per i tipi della Furansudō di Tokyo, la raccolta Sugita Hisajo no hyaku ku 杉田久女の百句 (‘Cento [hai]ku di Sugita Hisajo’), curata da Keiko Itō.
Una risposta a “Cinque haiku di Sugita Hisajo”