Cinque haiku di Takano Sujū

風吹いて蝶々迅く飛びにけり
kaze fuite chōchō hayaku tobi ni keri

soffia il vento –
le farfalle affrettano
il loro volo

Da: Gendai nihon bungaku zenshū, Vol. 91, Chikuma Shobō, 1957, p. 134

夜の色に沈みゆくなり大牡丹
yo no iro ni shizumi yukunari ō botan

la grande peonia
affonda nei colori
della notte

Ivi, p. 135

しき重ね朴の落ち葉の夥し
shiki kasane hō no ochiba no obitadashi

strato dopo strato
quante sono le foglie cadute
del bagolaro!

Da: Nihon dai saijiki, Kōdansha, 1981, p. 79

羽わっててんとう虫の飛びいづる
hane watte tentōmushi no tobi izuru

ali spiegate –
ha inizio il volo
della coccinella

Da: Gendai haiku saijiki: Haru / Natsu, Jitsugyōno Nihon‒sha, 1973, p. 335

はじめての町はじめての春夕べ
hajimete no machi hajimete no haru yūbe

la prima volta in paese,
la prima sera di primavera

Da: fudemaka57.exblog.jp

Traduzioni dal giapponese di Luca Cenisi

Takano Sujū (1893-1976) è stato un poeta e medico giapponese. Studiò lo haiku sotto la guida di Takahama Kyoshi (1874-1959), facendo suo, in particolare, il concetto di kyakkan shasei 客観写生 o ‘spaccato oggettivo della realtà’. Tra le figure più rilevanti del gruppo Hototogisu ホトトギス, viene annoverato tra “Le quattro grandi S” dello stesso, insieme a Yamaguchi Seishi (1901-1994), Mizuhara Shūōshi (1892-1981) e Awano Seiho (1899-1992). Originario della prefettura di Ibaraki, compì gli studi di medicina presso l’Università Imperiale di Tokyo dal 1913 al 1918. Fondò e diresse a partire dal 1957 la rivista Seri 芹 (‘Prezzemolo’). Tra le varie pubblicazioni, menzioniamo: Hatsugarasu 初鴉 (‘Il primo corvo’) del 1947, Seppen 雪片 (‘Fiocchi di neve’) del 1952, Nobana-shū 野花集 (‘Raccolta di fiori selvatici’) del 1953 e il Sujū zenshū (‘Tutte le opere di Sujū’) del 1971.

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