スケートや青くかなしき空の魚
sukēto ya aoku kanashiki sora no uo
pattinaggio –
un pesce nel cielo
azzurro e triste
Da: Shōwa haiku no kaika, Rippūshobō, 1980, p. 238
安死術夜戦の谷の蟹にある
anshijutsu yasen no tani no kani ni aru
eutanasia:
un granchio nella valle
della battaglia
Da: Zōho gendai haiku taikei, Vol. 10, Kadokawa Shoten, 1981, p. 164
くにの電車今も西日に頭振る
kuni no densha ima mo nishibi ni atama furu
il tram del paese
ondeggiando il capo
punta verso il tramonto
Da: Haiku kenkyū, Vol. 57, 1990, p. 101
藁塚に一つの強き棒挿さる
waratsuka ni hitotsu no tsuyoki bō sasaru
in un tumulo di paglia
è piantato
un solido bastone
Da: Nyūmon saijiki, Kadokawa Shoten, 1984, p. 357
癩院の浪に海月と誰かの靴
raīn no nami ni kurage to dareka no kutsu
dalle onde del lebbrosario
una medusa
e le scarpe di qualcuno
Da: gendaihaiku.com
Traduzioni dal giapponese di Luca Cenisi
Hirahata Seitō (1905-1997) è stato un poeta e psichiatra giapponese, originario della prefettura di Wakayama. Il suo primo contatto con lo haiku avvenne nel 1925, pubblicando in seguito le proprie opere all’interno delle riviste Hototogisu ホトトギス e Ashibi 馬酔木. Giocò un ruolo importante all’interno del movimento del ‘Nuovo haiku emergente’ (shinkō haiku undō 新興俳句運動), co-fondando, insieme ad Hakubunji Inoue (1904-1946) e altri, la rivista Kyōdai 京大 nel 1933. Fu inoltre molto vicino a Saitō Sanki (1900-1962). Dopo la guerra, collaborò con rivista Tenrō 天狼 (‘Sirio’) – fondata da Yamaguchi Seishi (1901-1994) nel 1948 – in qualità di editor. Tra le sue raccolte, ricordiamo: Tabi tsuru 旅鶴 (‘Gru in viaggio’) del 1962, Gyoka 漁歌 (‘Canti di pesca’) del 1981 e Nagi 竹柏 del 1995.