Presentazione delle raccolta Banno Senryu for Gaijin 2016-2019, curata da Valeria-Simonova Cecon.
Banno Senryu for Gaijin è una raccolta – disponibile esclusivamente in formato digitale – di bannō senryū 万能川柳 (letteralmente, ‘senryū universali’ o ‘senryū per ogni evenienza’) selezionati all’interno dell’omonima Pagina Facebook di Takeshi Mizuno da Valeria Simonova-Cecon in un arco temporale di tre anni, e più precisamente dal 2016 al 2019. I componimenti originali in lingua giapponese sono apparsi nella colonna gestita da Takashi Nakahata per il quotidiano Mainichi Shinbun, mentre le traduzioni in inglese, russo ed italiano sono state prodotte dalla stessa Simonova-Cecon in collaborazione con Andrea Cecon e Vladislav Vassiliev.
Si tratta di testi che affrontano le tematiche più disparate, dai complessi rapporti tra genitori e figli (derivanti soprattutto dal divario generazionale) alle vicende di coppia, sino a tratteggiare scene di vita quotidiana colte in tutta la loro bizzarria dall’occhio penetrante (ugachi うがち) del poeta:
妻のする咳にはみんな意味がある
ogni colpo di tosse
di mia moglie
ha un suo significato
浮々
ポケモンを集まってそれをどうするの?
Pokemon –
quando li hai raccolti
che te ne fai?
こにく
Tuttavia, i senryū, come ben sappiamo, non sono solo comicità ed ironia (okashimi おかしみ). Essi restituiscono, con attenzione e sentimento, il riflesso dell’intera società odierna: le sue contraddizioni, il suo progredire (sia nella sfera civile che in quelle tecnica e tecnologica), ma, soprattutto, i molteplici intrecci relazionali che la popolano, aprendo a quell’universo delle emozioni umane (kidoairaku 喜怒哀楽) che è il terreno privilegiato di questa forma poetica:
平等の象徴として骨壺が
il simbolo
dell’uguaglianza –
urna funeraria
不和雷三
人生の最初の重荷ランドセル
il primo fardello
della vita umana –
cartella scolastica
馬鹿馬太物
Non v’è dubbio, comunque, che a dominare la raccolta, in termini prettamente numerici, siano quei componimenti a carattere umoristico che registrano situazioni al limite del paradosso. Vicende tratte dal vivere comune e, quindi, estremamente familiari anche per il lettore, il quale riesce sempre a identificarsi in uno dei protagonisti:
俺に聞きスマホで確かめる息子
chiede a me
e poi lo verifica sullo smartphone
mio figlio
奥園敏昭
夫婦ではないね男が喋り過ぎ
questi due non sono sposati:
lui troppo spesso
apre la bocca
繁本千秋
Nel presentare alcuni senryū, la Simonova-Cecon correda la traduzione di un breve commento atto a contestualizzare la scena o a rendere comunque accessibili termini ai più poco noti o del tutto sconosciuti, come nei due esempi che seguono:
彼女より彼女の母を見て決める
prima di decidere
più che la ragazza vorrei vedere
sua madre*
佐伯弘史
* In Giappone esistono ancora i matrimoni combinati, organizzati tramite degli incontri speciali chiamati omiai お見合い.
インスタのためにがんばるお弁当
con tanta cura
prepara il suo obentō*
per Instagram
寺田光夫
* Obentō お弁当 è la scatola tradizionale giapponese per portare il pranzo.
Data la quasi totale assenza, in Italia, di raccolte dedicate esclusivamente al senryū, non si può che accogliere con favore ed interesse questo lavoro, che vanta peraltro collaborazioni di rilievo quali quelle con i già citati Cecon e Mizuno e il poeta Norman Darlington.
Il suggerimento rivolto ai lettori è quello di assaporare con calma i testi presenti nella silloge, distillandoli con attenzione e condividendoli, in un secondo momento, con i propri cari, a riconferma della loro estrema attualità.
Link alla raccolta: https://www.thehaikufoundation.org/omeka/items/show/5990