大佛の冬日は山に移りけり
daibutsu no fuyubi wa yama ni utsurikeri
sole d’inverno
dal grande Buddha si sposta
verso i monti
M. Yamada (a cura di), Hoshino Tatsuko, Bokuyōsha, 1992, p. 6
絵巻物拡げゆく如春の山
emakimono hirogeyuku goto haru no yama
come se stessi
srotolando un dipinto:
monti di primavera
Ivi, p. 57
春雷や刻来り去り遠ざかり
shunrai ya toki kitari sari tōzakari
tuono di primavera –
un istante arriva, passa
e svanisce
Ivi, p. 115
父がつけしわが名立子や月を仰ぐ
chichi ga tsukeshi waga na Tatsuko ya tsuki o aogu
il nome Tatsuko
che mi ha dato mio padre –
guardo la luna nel cielo
Ivi, p. 116
春寒し赤鉛筆は六角形
haru samushi aka enpitsu wa rokkakukei
freschezza primaverile:
la matita rossa
esagonale
Ibidem
Traduzioni dal giapponese di Luca Cenisi
Tatsuko Hoshino (1903-1984) è stata una poetessa giapponese originaria di Tokyo, figlia di Takahama Kyoshi (1874-1959). Iniziò a scrivere haiku nel 1926, fondando, quattro anni più tardi, la rivista Tamamo 玉藻. Nel 1932 entrò a far parte del gruppo femminile della rivista Hototogisu ホトトギス, divenendone ben presto una delle figure più significative insieme a Mitsuhashi Takajo (1899-1972), Nakamura Teijo (1900-1988) e Hashimoto Takako (1899-1963). Nel 1959, alla morte del padre, subentrò nella direzione della colonna haiku del quotidiano Asahi Shinbun 朝日新聞. Tra le sue raccolte, ricordiamo: Tatsuko kushū 立子句集 (‘Raccolta di haiku di Tatsuko’) del 1937, Mishō 実生 (‘Piantina’) del 1957, Shunrai 春雷 (‘Tuono di primavera’) del 1969 e Tsuyu no yo 露の世 (‘Mondo di rugiada’), pubblicata postuma nel 1985.
Foto: Hoshino Tatsuko, Asahi Shinbun-sha, 2 luglio 1952
Una risposta a “Cinque haiku di Tatsuko Hoshino”