Cinque haiku di Hatano Sōha

冬ざるるリボンかければ贈り物
fuyuzaruru ribon kakereba okurimono

desolazione invernale:
se ci metto un fiocco
diventa un regalo

Da: Haiku, Vol. 57, Kadokawa Shoten, 2008, p. 123

新緑や人の少なき貴船村 
shinryoku ya hito no sukunaki Kifune mura

foglie novelle:
solo poche persone
nel villaggio di Kifune

Da: Haiku kenkyū, Vol. 47, Kaizōsha, 1980, p. 31

夜の湖の暗きを流れ桐一葉
yo no umi no kuraki o nagare kirihitoha

trascinata
dall’oscurità del lago notturno
una foglia di paulonia

Da: Haiku, Vol. 56, Kadokawa Shoten, 2007, p. 91

ドレスの背につきまとふ蚊よ遠い月
doresu no se ni tukimatou ka yo tōi tsuki

una zanzara insiste
sul retro del vestito:
luna in lontananza

Da: H. Sato, On Haiku, New Directions Publishing, 2018, p. 245

蟹歩き亡き人宛にまだ来る文
kani aruki nakihito ate ni mada kuru fumi

cammina un granchio –
le lettere di un defunto
arrivano ancora

Ivi, p. 246

Traduzioni dal giapponese di Luca Cenisi

Hatano Sōha (1923-1991) è stato un poeta giapponese originario di Tokyo. Si avvicinò allo haiku nel 1939 attraverso la rivista Hototogisu ホトトギス e Takahama Kyoshi (1874-1959), di cui divenne allievo. Nel 1953 fondò la rivista Ao 青 (‘Blu’), che diresse fino alla sua morte, avvenuta nel 1991. Tra le sue raccolte, menzioniamo: Michi no hana 鋪道の花 (‘Il fiore della strada’) del 1956 e Yunomi 湯呑 (‘La tazza da tè’) del 1981. Nel 1992 è stato pubblicato, per i tipi della You Shorin, l’Hatano Sōha zenshū 波多野爽波全集 (‘Tutte le opere di Hatano Sōha’), in tre volumi.

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