Il metodo di insegnamento, all’interno della Scuola Yomichi 夜道, viene stabilito in base al livello di preparazione iniziale dell’allievo, delle sue conoscenze teoriche e dell’esperienza maturata fino a quel momento. In particolare per i neofiti, data la moltitudine di informazioni (spesso contrastanti) portate da diverse scuole di pensiero (o presunte tali) e da internet, si offre un primo inquadramento storico-concettuale dello haiku 俳句, riferito alla struttura e alla metrica della poesia, agli elementi essenziali (kigo 季語/kidai 季題, kireji 切れ字), alle differenze fondamentali tra haiku giapponese e haiku occidentale, allo “spirito estetico” o fūryū 風流, alle influenze Zen e molto altro ancora.
Agli haijin 俳人 più esperti, invece, la Scuola Yomichi propone corsi avanzati di tecnica stilistica, approfondimenti critici, studio delle diverse forme di correlazione tra immagini, escursioni poetiche (ginko 吟行), con contestuale rilascio di attestato di partecipazione.
La Scuola Yomichi, sebbene ferma nel proprio intento di preservare lo spirito tradizionale dello haiku e la sua forma, intende proporsi come “fucina di nuovi haijin”, ossia di poeti che, consci dell’evoluzione storico-sociale di questo genere letterario, desiderano esplorare nuove Vie e nuovi modi di scrivere haiku.
Le tecniche di studio ed affinamento della Via dello haiku 俳句の道 all’interno della Scuola vengono esercitate nel rispetto di alcune regole fondamentali, elaborate dal suo fondatore, anche note come “Decalogo della Scuola Yomichi”.
Il decalogo della Scuola Yomichi
1. Segui la via del fūryū 風流, nelle tre fasi del rizoku 俚俗 (“distacco” da ciò che è superficiale), del tanbi 耽美 (“immersione estetica”) e dello shizen 自然 (“natura”).
2. Ricorda che «lo haiku è semplicemente ciò che sta accadendo in questo luogo, in questo preciso momento» (Matsuo Bashō). Diventa dunque un tutt’uno con la natura, facendo tuo lo spirito del kikan 季感 (“sentimento della stagione”).
3. «Percepisci anche ciò che non vedi con gli occhi» (Niten Doraku).
4. Nello scrivere, sii spontaneo ed immediato.
5. Sii essenziale. Sappi discriminare ciò che è strettamente necessario da ciò che non lo è.
6. Non determinarti a scrivere come un antico Maestro giapponese, ma mira a diventare un buon haijin 俳人 della tua epoca e del tuo Paese.
7. Leggi quanti più libri, riviste e raccolte di haiku possibili. In ciascun componimento, esercita il tuo gusto critico e sii intransigente nei confronti dei tuoi scritti.
8. Considera sempre il contesto storico, geografico e socio-economico in cui vivi. Un buon haiku non parla di bambù, geishe o fiori di loto, ma ciò che realmente ti circonda.
9. Valorizza ogni aspetto dal più grande al più piccolo, dal più profondo al più superficiale.
10. Approfondisci lo studio delle tecniche di correlazione tra immagini.