abandoned nest
my daughter learns
to walk
nido abbandonato
mia figlia impara
a camminare
closing my eyes
to find it
cricket’s song
chiudendo gli occhi
per trovarlo
canto di cicala Leggi tutto “Cinque haiku di Billy Antonio”
Per la conoscenza e lo studio dello haiku in Italia
abandoned nest
my daughter learns
to walk
nido abbandonato
mia figlia impara
a camminare
closing my eyes
to find it
cricket’s song
chiudendo gli occhi
per trovarlo
canto di cicala Leggi tutto “Cinque haiku di Billy Antonio”
the pause
in a dragonfly’s glide –
noon shadows
la pausa
nella planata di una libellula –
ombre di mezzogiorno
the pause
he takes on his flute –
spring rain
la pausa
che fa con il flauto –
pioggia di primavera Leggi tutto “Cinque haiku di Kala Ramesh”
めくら子の端居さびしき木槿哉
mekura ko hashii sabishiki mukuge kana
un bimbo cieco
siede solo in veranda –
fiori di ibisco
行く秋の草にかくるる流れかな
yuku aki no kusa ni kakururu nagare kana
tra l’erba
dell’autunno che se ne va
si nasconde un movimento… Leggi tutto “Cinque haiku di Kaya Shirao”
foster care‒
the little girl draws
little birds
affidamento –
la bambina disegna
degli uccellini
Elisa Bernardinis (N. 1, 12 novembre 2018)
forgetting
the name of a rose…
rainy evening
dimenticando
il nome di una rosa…
sera piovosa
Angiola Inglese (N. 2, 19 novembre 2018) Leggi tutto “Da sponda a orizzonte”
Versione originale in lingua inglese:
A camel spider
skims across the courtyard
unsettled shadows
Eyeless in Gaza
wall mask in predawn silence
A polymath is broken
on the wheel of
a new language
Round & round in circles
on a penny-farthing Leggi tutto “Camel Spider”
Tre gelsomini profumano il mio tè segna l’esordio editoriale di Alessandra Delle Fratte, autrice già nota nel panorama haiku italiano e non solo, presentando al lettore una serie piuttosto ampia e variegata di opere, tutte accomunate da un approccio “sobrio e rispettoso” (come definito dalla stessa autrice) sia nei confronti di questo genere poetico – affascinante, ma decisamente complesso – sia verso l’oggetto del suo dire, ossia di quella «bellezza fragile ed effimera» (Ghidini, 2012) che permea ogni declinazione del mondo sensibile.
Pur premettendo lei stessa che «dare una definizione esaustiva dei singoli fenomeni relativi allo “haiku” e al suo legame con l’estetica giapponese è cosa non lineare», la trama poetica che si dipana in queste pagine mostra i segni di un approccio sensibile non comune, anzi chiaramente votato a un’immersione estetica sincera e priva di artefatti. Leggi tutto “Per ogni onda che sale”
吹くたびに蝶のゐなほる柳かな
fuku tabi ni chō no inaoru yanagi kana
soffia il vento:
la farfalla trova la posizione
sopra il salice
Matsuo Bashō (1644-1694)
君行くや柳緑に路長し
kimi yuku ya yanagi midori ni michi nagashi
te ne vai –
nel verde dei salici
la lunga strada
Yosa Buson (1716-1784) Leggi tutto “Cinque haiku sui salici”