落花枝にかへると見れば胡蝶かな
rakka eda ni kaeru to mireba kochō kana
sembrava un petalo caduto
tornato sul ramo:
una farfalla
Da: T. Ogata, M. Ōoka (a cura di), Bashō no jidai, Asahi Shinbunsha, 1981, p. 267 Leggi tutto “Tre haiku di Arakida Moritake”
落花枝にかへると見れば胡蝶かな
rakka eda ni kaeru to mireba kochō kana
sembrava un petalo caduto
tornato sul ramo:
una farfalla
Da: T. Ogata, M. Ōoka (a cura di), Bashō no jidai, Asahi Shinbunsha, 1981, p. 267 Leggi tutto “Tre haiku di Arakida Moritake”
Gli zappai 雑俳 (letteralmente, ‘haikai miscellanei’, anche detti zakku 雑句 o ‘ku miscellanei’) sono una particolare categoria di componimenti che non rispetta i “canoni” dello haiku tradizionale (in particolare, la presenza di un riferimento stagionale o kigo 季語).
Spesso definiti erroneamente “pseudohaiku” e relegati a categoria residuale e di minor interesse a livello letterario, rappresentano invero nel panorama poetico giapponese, un genere dotato di identità e dignità storicamente radicate nello haikai 俳諧, sostanzialmente distinto sia dallo haiku che dal senryū 川柳.
Secondo il critico e studioso Katsutada Suzuki (1923-2012), gli zappai possono infatti essere definiti come «haikai in cui i sentimenti umani vengono composti in forma di hiraku 平句 [i ku 句 ordinari della haikai no renga, N.d.R.] e che non possono essere incorporati in altre forme di haikai esistenti»¹. Leggi tutto “Gli zappai”
Q: Buongiorno, sono un giovane studente di filosofia che si sta recentemente avvicinando al mondo orientale, al suo pensiero, alla sua storia, alla sua arte. Da sempre affascinato dalla misteriosa bellezza degli haiku, ne sto ultimamente approfondendo lo studio, affinchè possa con maggiore consapevolezza avvicinarmi ad essi e correggere alcuni pregiudizi dettati dal senso comune e da una iniziale ignoranza. Tra questi, ero da sempre, non so perchè, convinto che gli haiku fossero associati ad un’immagine (disegno, dipinto ecc.) mentre ora ho scoperto non essere così. Vorrei perciò chiedere quale sia il rapporto tra haiku ed immagine (non quella concettuale evocata nell’icasticità del componimento, ma proprio un disegno, un dipinto) e, soprattutto, se esista in commercio una raccolta di haiku corredata da immagini. Leggi tutto “Haiku e immagini”
皆人の昼寝の種や夏の月
mina hito no hirune no tane ya natsu no tsuki
il motivo
per cui tutti riposano –
luna d’estate*
* Il poeta intende sottolineare il fascino della luna, che spinge lo spettatore a restare in piedi fino a tardi per contemplarla, andando a dormire quando ormai è giorno
雪月花一度に見する卯木かな
setsugekka ichido ni miyuru utsugi kana
il bello di ogni stagione
in una sola immagine:
fiori di deutzia Leggi tutto “Cinque haiku di Matsunaga Teitoku”
夕日影町中に飛こてふ哉
yūhi kage machi naka ni tobu kochō kana
luci del tramonto –
una farfalla vola
nella città
鐘ひとつ賣れぬ日はなし江戸の春
kane hitotsu urenu hi wa nashi Edo no haru
ogni giorno
una campana venduta –
primavera di Edo
元日やされば野川の水の音
ganjitsu ya sareba nogawa no mizu no oto
primo dell’anno –
ecco, il suono dell’acqua
di un ruscello
春風や堤ごしなる牛の声
haru kaze ya tsutsumi goshi naru ushi no koe
vento di primavera –
il verso delle mucche
lungo gli argini Leggi tutto “Cinque haiku di Konishi Raizan”
春の海終日のたりのたり哉
haru no umi hinemosu notari notari kana
mare di primavera,
sale… scende…
per tutto il giorno
菜の花や月は東に日は西に
na no hana ya tsuki ha higashi ni hi wa nishi ni
fiori di colza –
la luna a Est,
il sole ad Ovest Leggi tutto “Otto haiku di Yosa Buson”