Cinque haiku di Teiichi Suzuki

携帯の母の名を消す秋葬儀
keitai no haha no na o kesu aki sōgi

autumn funeral–
deleting mother’s name
from the cellphone

funerale d’autunno–
cancello il nome di mia madre
dal telefono

Asahi Haikuist Network (2017)

冬落雷地軸の少しずれにけり
fuyu rakurai chijiku no sukoshi zure ni keri

winter thunderbolt–
axis of the earth shifts
a little

fulmine invernale–
l’asse della terra
si sposta un po’

Semboku HaikuBird (2017) Leggi tutto “Cinque haiku di Teiichi Suzuki”

Legami celesti

Lettura critica di uno haiku di Stefano Riondato del 30 agosto 2019.

Via Lattea –
una stella cadente
ci tiene insieme

The Milky Way–
a falling star
keeps us together

Questo componimento riesce ad universalizzare il sentimento che deriva da un’esperienza individuale del poeta attraverso il ricorso ad un’immagine decisamente classica nella letteratura giapponese. La Via Lattea o ama no gawa 天の川, infatti, oltre ad essere la galassia in cui si trova il nostro pianeta, rappresenta quel ‘fiume celeste’ che separa la principessa Orihime e il suo amato Hikoboshi nella storia popolare cinese Il mandriano e la tessitrice (Niulang Zhinü 牛郎織女), giunta in seguito in Giappone e talmente radicatasi nella cultura di questo Paese da essere celebrata ogni anno in occasione della ‘Festa delle stelle’ (Tanabata 七夕), il 7 luglio.
Il contrasto tra separazione (wakare 別れ) e ricongiungimento (saikai 再会) viene dunque reso in maniera decisamente convincente da movimento della stella cadente nel cielo notturno, tracciando un segno nitido e sottile nella vastità del creato, quasi a formare un ponte (hashi 橋) che possa permettere ai due amanti di riunirsi in un breve abbraccio. Leggi tutto “Legami celesti”

Una contestualizzazione del termine “haijin”

All’interno dei vari approfondimenti proposti nel sito si è spesso fatto riferimento, nel descrivere colui che compone haiku, al termine haijin, traducibile letteralmente come ‘persona haiku’¹. In verità, nella lingua giapponese, esistono due varianti in kanji della parola in questione, cui corrispondono altrettanti significati nettamente divergenti. Abbiamo, così, uno haijin 俳人 legato esclusivamente al contesto letterario dello haiku (ed impiegato qualche sinonimo di “poeta esperto”), ed uno haijin 廃人, che letteralmente significa ‘storpio’, spesso usato per indicare coloro che, isolandosi totalmente dalla vita reale per dedicarsi ai videogiochi, provocano a loro stessi una disfunzione o “menomazione” sociale.
Per queste ragioni, coloro che si dedicano con impegno ed interesse alla composizione di haiku, onde evitare fraintendimenti, ricorrono al termine haijin solamente all’interno dei circoli poetici cui fanno parte, preferendo usare, durante le conversazioni sociali e pubbliche, la più generica espressione haiku o tsukuru hito 俳句を作る人, ossia ‘persona che compone haiku’. Leggi tutto “Una contestualizzazione del termine “haijin””