Cinque haiku sul colore rosso (aka)
晝見れば首筋赤き螢哉
hiru mireba kubisuji akaki hotaru kana
vista di giorno
la nuca della lucciola
è rossa
Matsuo Bashō (1644-1694)
Da: I. Ōtsuka (a cura di), Bashō haiku zenshū, Naigai Shuppan Kyōkai, 1903, p. 70
夕汐や草葉の末の赤蜻蛉
yūshio ya kusaba no sue no akatonbo
marea serale –
sulla punta dello stelo
una libellula rossa
Kobayashi Issa (1763-1828)
Da: Shinano Kyōikukai (a cura di), Issa zenshū, Vol. 1, Shinano Mainichi Shinbunsha, 1976, p. 541 Leggi tutto “Cinque haiku sul colore rosso (aka)”
Cinque haiku sul colore verde (midori)
浜道や砂から松の若みどり
hamamichi ya suna kara matsu no waka midori
strada per la spiaggia –
dalla sabbia il verde
degli aghi di pino
Chōmu (1732–1795)
Da: I. Asō (a cura di), Haiku taikan, 1971, p. 220
みどりゆらゆらゆらめきて動く暁
midori yurayurayuramekite ugoku akatsuki
il verde muovendosi
pare ondeggiare –
il crepuscolo
Ogiwara Seisensui (1884-1976)
Da: I.Starace (a cura di), Il grande libro degli haiku, Castelvecchi, 2018, p. 371 Leggi tutto “Cinque haiku sul colore verde (midori)”
Cinque haiku di luglio da The Mainichi
traffic jam —
the silent overtaking
of a butterfly
ingorgo —
il sorpasso silenzioso
di una farfalla
Maria Laura Valente (Cesena), 21 luglio 2020
clouds pass
without becoming rain …
quarantine
le nuvole passano
senza diventare pioggia …
quarantena
Lucia Cardillo (Foggia), 18 luglio 2020 Leggi tutto “Cinque haiku di luglio da The Mainichi”
Tre haiku di Kaneko Tōta
蛾のまなこ赤光なれば海を恋う
ga no manako shakkō nareba umi o kou
gli occhi della falena
s’illuminano di rosso –
l’amore per questo mare
Da: S. Ogiwara (a cura di), Gendai kushū, Chikumashobō, 1973, p. 329 Leggi tutto “Tre haiku di Kaneko Tōta”
Cinque haiku di Alice Frampton
will writing…
a lawn mower
strikes a rock
stesura del testamento…
un tagliaerba
colpisce una pietra
eviction notice—
a moth ricochets
in the lamp shade
avviso di sfratto –
una falena rimbalza
nel paralume Leggi tutto “Cinque haiku di Alice Frampton”
Cinque haiku di Nakamura Teijo
梅干して人は日陰にかくれけり
ume hoshite hito wa hikage ni kakurekeri
pruni secchi –
qualcuno si nasconde
nell’ombra
Da: T. Nakamura, Nakamura Teijo: Teijo jigazō, Nihon tosho sentā, p. 59
ヒヤシンス犬聞いてゐしわかるらし
hiyashinsu inu kiite ishi wakaru rashi
giacinti –
se parlo con il cane
sembra capirmi
Ivi, p. 88 Leggi tutto “Cinque haiku di Nakamura Teijo”
Ogni respiro è debito
Presentazione della silloge Silence: A White Distrust. An Experimental Poem in Linked Form di Ram Krishna Singh (2020) a cura di Andrea Cecon.
Parlare del Professor Ram Krishna non è facile, per me. Lo conobbi in rete una ventina di anni fa e la sua poetica mi colpì forte allora come oggi. Nato a Varanasi, in India, compone haiku in lingua inglese da circa quattro decadi e ha già pubblicato 46 libri. Presente anche all’interno di riviste internazionali, rappresenta uno degli autori indiani contemporanei più interessanti.
Questa sua nuova fatica letteraria – Silence: A White Distrust – mostra uno stile e, soprattutto, un equilibrio sempre più rari nel panorama letterario odierno.
La raccolta si compone di haiku, senryū e tanka di alta qualità. Nel complesso, il suo lavoro può essere visto sia come una lunga catena di versi collegati (come suggerito dal titolo stesso), sia come un insieme di poesie fruibili separatamente e parimenti godibili.
Non essendo uno scrittore od un esperto di poetica tanka, mi concentrerò principalmente sui suoi haiku in questa mia analisi.
Per esempio, l’insieme formato da due haiku e una tanka: Leggi tutto “Ogni respiro è debito”
Cinque haiku di Nakamura Kusatao
葡萄食ふ一語一語の如くにて
budō kuu ichigoichigo no gotoku nite
mangio gli acini
uno ad uno
quasi fossero parole
Da: Haiku kenkyū, Vol. 32, Kaizōsha, 1965, p. 125
指にひびく末だ揺水の井戸清水
yubi ni hibiku mada yuremizu no ido shimizu
riverbera ancora sulle dita
l’acqua chiara e crespa
del pozzo
Da: fudemaka57.exblog.jp/26862335/ Leggi tutto “Cinque haiku di Nakamura Kusatao”
La posizione dello stacco nello haiku giapponese
Nello haiku giapponese il kireji 切れ字 (letteralmente, ‘carattere che taglia’) può essere collocato in quattro diverse posizioni.
Può essere posto, ad esempio, al termine della prima o della seconda riga. In questi casi, il taglio viene chiamato, rispettivamente, shokugire 初句切れ (‘taglio del primo ku’) e nikugire 二句切れ (‘taglio del secondo ku’). Di seguito riporto due esempi:
涼しさや額をあてて青畳
suzushisa ya hitai wo atete aodatami(1)
che freschezza!
Appoggio la fronte
sul nuovo tatami
Shiba Sonome (1664-1726)
雛見世の灯を引ころや春の雨
hina-mise no hi o hiku koro ya haru no ame(2)
spenta la luce
del negozio di bambole –
pioggia di primavera
Yosa Buson (1716-1784)
Alcuni kireji si collocano invece al termine del componimento, ossia in chiusura del terzo rigo, come kana 哉 (per enfatizzare la scena che precede e sostenere, in certi casi, la kigo) e keri けり (suffisso verbale che esprime coinvolgimento o replica esclamativa a una situazione presente appena scoperta). In questi casi, si parla di kugirenashi 句切れなし. Leggi tutto “La posizione dello stacco nello haiku giapponese”