All’interno dei vari approfondimenti proposti nel sito si è spesso fatto riferimento, nel descrivere colui che compone haiku, al termine haijin, traducibile letteralmente come ‘persona haiku’¹. In verità, nella lingua giapponese, esistono due varianti in kanji della parola in questione, cui corrispondono altrettanti significati nettamente divergenti. Abbiamo, così, uno haijin 俳人 legato esclusivamente al contesto letterario dello haiku (ed impiegato qualche sinonimo di “poeta esperto”), ed uno haijin 廃人, che letteralmente significa ‘storpio’, spesso usato per indicare coloro che, isolandosi totalmente dalla vita reale per dedicarsi ai videogiochi, provocano a loro stessi una disfunzione o “menomazione” sociale.
Per queste ragioni, coloro che si dedicano con impegno ed interesse alla composizione di haiku, onde evitare fraintendimenti, ricorrono al termine haijin solamente all’interno dei circoli poetici cui fanno parte, preferendo usare, durante le conversazioni sociali e pubbliche, la più generica espressione haiku o tsukuru hito 俳句を作る人, ossia ‘persona che compone haiku’. Leggi tutto “Una contestualizzazione del termine “haijin””
Altri cinque haiku di Natsume Sōseki
雀来て障子にうごく花の影
suzume kite shōji ni ugoku hana no kage
arriva un passero –
l’ombra dei ciliegi si muove
sulle porte di carta
寂として椽に鋏と牡丹哉
jaku to shite en ni hasami to botan kana
tranquillità –
sotto il porticato
solo forbici e peonie Leggi tutto “Altri cinque haiku di Natsume Sōseki”