Commento critico allo haiku di Eufemia Griffo, pubblicato sulla rivista Otata il 1° luglio 2018.
spring fog
the muffled cry
of a seagull
nebbia primaverile
il grido ovattato
di un gabbiano
L’autrice, con questo componimento – permeato da un evidente senso di levità (karumi 軽み) ma, al contempo, da un fascino solitario e melanconico (sabi 寂) – coniuga semplicità di dettato e profondità di sentire, elaborando per il tramite della propria esperienza un senso di indicibile che si pone quale paradigma interpretativo circolare e, tuttavia, “aperto”.
Così, la nebbia di primavera (harugasumi 春霞, kigo appartenente alla categoria “celeste” all’interno dei saijiki 歳時記), nell’avvolgere nel suo manto di silenzi ogni cosa, opera di fatto come reductio ad unum, annullando ogni differenziazione cromatica e sonora in favore di un’uniformità impenetrabile, voluminosa (futoi 太い) e, ad una prima lettura, opprimente. Leggi tutto “L’attesa del cielo”