Q: Buongiorno, sono un giovane studente di filosofia che si sta recentemente avvicinando al mondo orientale, al suo pensiero, alla sua storia, alla sua arte. Da sempre affascinato dalla misteriosa bellezza degli haiku, ne sto ultimamente approfondendo lo studio, affinchè possa con maggiore consapevolezza avvicinarmi ad essi e correggere alcuni pregiudizi dettati dal senso comune e da una iniziale ignoranza. Tra questi, ero da sempre, non so perchè, convinto che gli haiku fossero associati ad un’immagine (disegno, dipinto ecc.) mentre ora ho scoperto non essere così. Vorrei perciò chiedere quale sia il rapporto tra haiku ed immagine (non quella concettuale evocata nell’icasticità del componimento, ma proprio un disegno, un dipinto) e, soprattutto, se esista in commercio una raccolta di haiku corredata da immagini. Leggi tutto “Haiku e immagini”
Cinque haiku di Ōshima Ryōta
ものいはず客と亭主と白菊と
mono iwazu kyaku to teishu to shiragiku to
senza dire niente
l’ospite, il padrone
e un crisantemo bianco
灯火を見れは風あり夜の雪
tomoshibi o mireba kaze ari yoru no yuki
attraverso la torcia
posso vedere il vento –
neve notturna Leggi tutto “Cinque haiku di Ōshima Ryōta”
Cinque haiku di Matsunaga Teitoku
皆人の昼寝の種や夏の月
mina hito no hirune no tane ya natsu no tsuki
il motivo
per cui tutti riposano –
luna d’estate*
* Il poeta intende sottolineare il fascino della luna, che spinge lo spettatore a restare in piedi fino a tardi per contemplarla, andando a dormire quando ormai è giorno
雪月花一度に見する卯木かな
setsugekka ichido ni miyuru utsugi kana
il bello di ogni stagione
in una sola immagine:
fiori di deutzia Leggi tutto “Cinque haiku di Matsunaga Teitoku”
Cinque haiku di Shīnomoto Saimaro
秋たつや水をへだてて松のかげ
aki tatsu ya mizu o hedatete matsu no kage
giunge l’autunno –
è l’acqua a separare
l’ombra dei pini
猫の子に嗅れて居るや蝸牛
neko no ko ni kagarete iru ya katatsumuri
viene fiutata
dal cucciolo di gatto:
una lumaca Leggi tutto “Cinque haiku di Shīnomoto Saimaro”
Cinque haiku di Takakuwa Rankō
秋立つや店にころびし土人形
aki tatsu ya mise ni korobishi tsuchi ningyō
arriva l’autunno –
nel negozio una bambola
caduta a terra
月の夜や石に登りて啼く蛙
tsuki no yo ya ishi ni noborite naku kawazu
notte di luna –
gracida una rana
salita sulla roccia Leggi tutto “Cinque haiku di Takakuwa Rankō”
Una contestualizzazione del termine “haijin”
All’interno dei vari approfondimenti proposti nel sito si è spesso fatto riferimento, nel descrivere colui che compone haiku, al termine haijin, traducibile letteralmente come ‘persona haiku’¹. In verità, nella lingua giapponese, esistono due varianti in kanji della parola in questione, cui corrispondono altrettanti significati nettamente divergenti. Abbiamo, così, uno haijin 俳人 legato esclusivamente al contesto letterario dello haiku (ed impiegato qualche sinonimo di “poeta esperto”), ed uno haijin 廃人, che letteralmente significa ‘storpio’, spesso usato per indicare coloro che, isolandosi totalmente dalla vita reale per dedicarsi ai videogiochi, provocano a loro stessi una disfunzione o “menomazione” sociale.
Per queste ragioni, coloro che si dedicano con impegno ed interesse alla composizione di haiku, onde evitare fraintendimenti, ricorrono al termine haijin solamente all’interno dei circoli poetici cui fanno parte, preferendo usare, durante le conversazioni sociali e pubbliche, la più generica espressione haiku o tsukuru hito 俳句を作る人, ossia ‘persona che compone haiku’. Leggi tutto “Una contestualizzazione del termine “haijin””
Cinque haiku di Hattori Ransetsu
石女の雛かしづくぞ哀れなる
umazume no hina kashizuku zo aware naru
ah… una donna
che non può avere figli
cura una bambola
一葉散る咄ひとはちる風の上
hito ha chiru totsu hito ha chiru kaze no ue
cade una foglia…
ecco! Ne cade un’altra
spinta dal vento Leggi tutto “Cinque haiku di Hattori Ransetsu”
Cinque haiku di Kaya Shirao
めくら子の端居さびしき木槿哉
mekura ko hashii sabishiki mukuge kana
un bimbo cieco
siede solo in veranda –
fiori di ibisco
行く秋の草にかくるる流れかな
yuku aki no kusa ni kakururu nagare kana
tra l’erba
dell’autunno che se ne va
si nasconde un movimento… Leggi tutto “Cinque haiku di Kaya Shirao”
Cinque haiku sui salici
吹くたびに蝶のゐなほる柳かな
fuku tabi ni chō no inaoru yanagi kana
soffia il vento:
la farfalla trova la posizione
sopra il salice
Matsuo Bashō (1644-1694)
君行くや柳緑に路長し
kimi yuku ya yanagi midori ni michi nagashi
te ne vai –
nel verde dei salici
la lunga strada
Yosa Buson (1716-1784) Leggi tutto “Cinque haiku sui salici”
La memoria dell’erba
Recensione della raccolta Okinawa di Hasegawa Kai, Red Moon Press, 2018, pp. 104, $ 15,00.
Okinawa è la sedicesima raccolta del poeta e critico giapponese Hasegawa Kai (Kumamoto, 1954), responsabile della rubrica di haiku per il quotidiano Asahi Shimbun, nonché professore associato presso l’Università Tōkai di Tokyo.
La silloge ripercorre, attraverso un linguaggio semplice, ma tratti (volutamente) arido e crudo, le vicende belliche che hanno avuto luogo sull’isola durante il Secondo conflitto mondiale, e in particolare durante la cosiddetta Guerra del Pacifico, il cui bilancio finale fu di circa 200.000 morti tra soldati e civili. Okinawa venne infatti assaltata il 1° aprile 1945 dalle forze di sbarco americane, trascinando gli scontri fino al 19 giugno dello stesso anno. Conquistata dalle truppe dell’Alleanza in quella che viene ancor oggi ricordata come l’unica battaglia di terra (chijō-sen 地上戦) in cui i soldati giapponesi persero la vita, rientrò sotto il dominio imperiale solo nel 1972, grazie alla firma dell’Okinawa henkan kyōtei 沖縄返還協定 (‘Accordo di reintegro di Okinawa’). Leggi tutto “La memoria dell’erba”