Luca Cenisi legge Antonio Sacco
Cinque haiku di Oscar Luparia
più chiari i giorni
mentre in strada scurisce
l’ultima neve
campo di fiori –
la mano che si abbassa
poi la trattengo Leggi tutto “Cinque haiku di Oscar Luparia”
Tre haiku di Livia Cesarin
Vento dal mare
Si parlano gli ulivi
del bosco vecchio Leggi tutto “Tre haiku di Livia Cesarin”
Epifanie del vitreo
Lettura di uno haiku di Stefano D’Andrea, pubblicato su Chrysanthemum n. 25 del mese di aprile 2019.
la nebbia scorre sugli occhi addormentati dell’agnellino
Questo haiku di Stefano D’Andrea – presentato ai lettori su un unico rigo di composizione (ma con i tre “momenti” chiaramente riconoscibili) e senza stacco (kire 切れ) – convince su diversi fronti, grazie ad un’accurata scelta lessicale e ad un linguaggio semplice ed essenziale che riesce ad esaltare un contrasto tra elementi che opera su più livelli.
Abbiamo così una sovrapposizione tra il movimento (ugoki 動き) lento ma progressivo della nebbia e la placida immobilità (seijaku 静寂) dell’agnello, i cui occhi paiono essere sul punto di chiudersi, assottigliandosi e contrapponendosi dunque all’indefinita estensione del paesaggio avvolto dalla caligine.
La figurazione complessiva pare evocare un tenore classico decisamente familiare, e in specie il seguente scritto di Konishi Raizan (1654-1716), poeta di grande talento già allievo di Nishiyama Sōin (1605-1682): Leggi tutto “Epifanie del vitreo”
Il Festival della Letteratura Verde
Domenica 7 aprile, presso Villa Correr Dolfin di Porcia, si è tenuta la seconda edizione del Festival della Letteratura Verde, curato da Alessandro Canzian e Maria Milena Priviero.
L’evento, aperto alle ore 10.00 con i saluti istituzionali del sindaco Giuseppe Gaiarin, di Fiorella Pregarz (Pro Loco Porcia) e del comitato organizzatore del festival, è proseguito per l’intera giornata, alternando reading poetici, conferenze e presentazioni di libri. Leggi tutto “Il Festival della Letteratura Verde”
La poesia haiku a Palazzo Ragazzoni
Sabato 30 marzo alle ore 18.00, nella splendida cornice del “Salone d’Onore” di Palazzo Ragazzoni a Sacile (PN), si è tenuto l’incontro La poesia haiku, evento ufficiale del programma della “Settimana della cultura 2019” sostenuto dall’Assessorato alla cultura della Città di Sacile e dal Lions Club e che ha vantato il patrocinio della Regione Autonoma Friuli-Venezia Giulia e del Ministero dei beni, delle attività culturali e del turismo. Leggi tutto “La poesia haiku a Palazzo Ragazzoni”
Ombre pulviscolari
Recensione della raccolta di haiku Auschwitz e simili di Toni Piccini (Red Moon Press, 2018, pp. 110, $ 20,00 – o € 15,00 se richiesto all’autore).
Auschwitz e simili è l’ultima raccolta di haiku di Toni Piccini, edita dalla Red Moon Press di Jim Kacian in quadruplice lingua (italiano, inglese, ebraico e tedesco); l’opera segue di quattro anni l’uscita di No Password (Terra d’Ulivi, 2014), inanellandosi stilisticamente a quest’ultima ma distanziandovisi, al contempo, significativamente per la complessità e delicatezza delle tematiche affrontate, ossia la vita (o, meglio, la morte) nei campi di concentramento nazisti.
«Vi sono immagini figlie della mia penna […] ed altre connesse a realtà storicamente documentate», precisa l’autore nella sua Introduzione, evidenziando peraltro la presenza di (poche ma essenziali) note a piè di libro che accompagnano il lettore in questo cammino di verità terribile ma necessario. Leggi tutto “Ombre pulviscolari”
Epifanie del quotidiano
Breve nota di lettura di Matteo Contrini (co-fondatore della rivista Yoisho, laureato in Lingue e Culture dell’Asia Orientale presso l’Università Ca’ Foscari di Venezia) a Selezione naturale di Luca Cenisi (La Ruota Edizioni, 2018).
Ciò che più mi è piaciuto della raccolta è il fatto che l’autore abbia saputo ricorrere a elementi estetici tipici giapponesi e attualizzarli per descrivere il suo mondo individuale. Nei componimenti ho trovato più chiavi di lettura, da quella naturalistica a quelle filosofica e psicologica, senza che l’una escludesse le altre, grazie a un sottile gioco di accostamenti tra antico e contemporaneo, effimero e sempiterno, modesto e sensazionale. Da Shiki in avanti gli haiku vengono letti in chiave Zen, come la manifestazione di una pace raggiunta, ma i suoi scritti, invece, danno l’idea che le epifanie date dall’ambiente naturale in cui vive e contempla, siano il frutto di un turbamento interiore che solo con la scrittura riesce ad esorcizzare. Leggi tutto “Epifanie del quotidiano”
Su fili di neve
Commento critico allo haiku di Maria Carmela, pubblicato sulla pagina Facebook del Gruppo di studio sullo haiku il 17 novembre 2018.
neve d’autunno –
sul vecchio telaio un ragno
intreccia i fili
Questo haiku di Maria Carmela si caratterizza per il ricorso ad un lessico semplice e mai pretestuoso, che contribuisce a rendere ancor più chiara e coinvolgente la giustapposizione (toriawase 取り合わせ) tra le due immagini presentate.
La prima neve del rigo d’esordio esalta, così, un fascino sobrio e malinconico, recuperando tanto lo spirito classico del sabi 寂 (la bellezza di ciò che è “patinato” dal tempo) quanto una dimensione di solitaria contemplazione (wabi 侘び).
L’“irregolarità” (fukinsei 不均斉) delle forme, direttrice particolarmente ricorrente in queste costruzioni poetiche, cede tuttavia il passo ad una visione più “omogenea” e regolare, alle naturali geometrie della tela di un ragno che, con paziente perizia, dà compimento al proprio lavoro. Leggi tutto “Su fili di neve”