Cinque haiku di primavera

春なれや名もなき山の朝霞
haru nare ya na mo naki yama no asagasumi

è primavera –
nella nebbia mattutina
i monti senza nome

Matsuo Bashō (1644-1694)

Da: I. Ōtsuka (a cura di), Bashō haiku zenshū, Naigai Shuppan Kyōkai, 1903, p. 11

春雨やものがたりゆく蓑と傘
harusame ya monogatari yuku mino to kasa

pioggia di primavera –
un mantello e un ombrello
procedono, conversando

Yosa Buson (1716-1784)

Da: Yasuaki Matsuo (a cura di), Buson jiten, Ōfūsha, 1990, p. 302 Leggi tutto “Cinque haiku di primavera”

L’attesa del cielo

Commento critico allo haiku di Eufemia Griffo, pubblicato sulla rivista Otata il 1° luglio 2018.

spring fog
the muffled cry
of a seagull

nebbia primaverile
il grido ovattato
di un gabbiano

L’autrice, con questo componimento – permeato da un evidente senso di levità (karumi 軽み) ma, al contempo, da un fascino solitario e melanconico (sabi 寂) – coniuga semplicità di dettato e profondità di sentire, elaborando per il tramite della propria esperienza un senso di indicibile che si pone quale paradigma interpretativo circolare e, tuttavia, “aperto”.
Così, la nebbia di primavera (harugasumi 春霞, kigo appartenente alla categoria “celeste” all’interno dei saijiki 歳時記), nell’avvolgere nel suo manto di silenzi ogni cosa, opera di fatto come reductio ad unum, annullando ogni differenziazione cromatica e sonora in favore di un’uniformità impenetrabile, voluminosa (futoi 太い) e, ad una prima lettura, opprimente. Leggi tutto “L’attesa del cielo”