Haiku d’amore

Dieci haiku classici sul tema dell’amore, scelti e tradotti da Luca Cenisi.

 

父母のしきりに戀し雉子の聲
chichi haha no shikirini koishi kiji no koe

canto di piviere –
l’amore profondo
per papà e mamma

Matsuo Bashō (1644-1694)

七夕の逢はぬ心や雨中天
tanabata no awanu kokoro ya uchūten

a Tanabata
i cuori non s’incontrano –
pioggia celeste

Matsuo Bashō Leggi tutto “Haiku d’amore”

Lo haiku. Un primo approccio estetico

Riproposta di un mio articolo pubblicato su New Espressione Libri n. 2/giugno 2014.

Alla parola “haiku” un numero sempre maggiore di persone associa oggi, quasi pacificamente, la definizione di un genere poetico di origine giapponese, composto da diciassette sillabe e tre versi (secondo lo schema 5-7-5) e derivato dal cosiddetto hokku 発句, la prima stanza di una forma letteraria più antica, a carattere collaborativo, detta renga 連歌 (“poesia legata”).
Pochi sanno, invece, che per comporre un buon haiku è necessario applicare altri canoni di forma e di “contenuto”, in primis la presenza di un riferimento stagionale o kigo 季語 (dal giapponese, letteralmente, “parola della stagione”), ossia quel termine/espressione che, direttamente od indirettamente, permetta di identificare il periodo dell’anno in cui lo scritto è stato composto o al quale il medesimo fa riferimento, come nell’opera che segue:

shiromomo ya tsubomi urumeru eda no sori

un pesco bianco:
la curva del ramo
rapita dai fiori

Ryūnosuke Akutagawa (1892-1927) Leggi tutto “Lo haiku. Un primo approccio estetico”